Nel primo trimestre del 2020, mentre il traffico aereo mondiale si bloccava a causa della pandemia, a Dubai nasceva una nuova compagnia aerea. In pochi mesi prendeva il volo: si chiama Mayfair Jets, e ha scelto fin da subito di puntare su un modello diverso, fatto di servizi su misura e flessibilità operativa, anche quando tutto il settore era fermo.
I primi voli? Charter per passeggeri con esigenze specifiche. Poi sono arrivati i trasporti merci, i trasferimenti per eventi aziendali, le missioni sanitarie, le collaborazioni con enti pubblici. Una gamma costruita sull’ascolto del cliente e sulla capacità di agire velocemente, senza vincoli di tratte o orari fissi.
Oggi Mayfair Jets lavora su scala globale. La sede è negli Emirati Arabi Uniti, ma l’operatività si estende a Europa, Asia e Nord Africa. Gli uffici sono in sette Paesi: Regno Unito, Germania, Arabia Saudita, Egitto, Indonesia, Spagna e naturalmente Emirati.
Il coordinamento? Costante. Il centro operativo di Dubai è attivo 24 ore su 24 per seguire ogni fase: pianificazione, logistica, carburante, personale, autorizzazioni, assistenza a terra. Ogni volo viene seguito come se fosse unico, e in molti casi… lo è davvero.
Mayfair Jets lavora con una flotta flessibile che include jet executive come Gulfstream GV e Challenger 650, ma anche velivoli commerciali come Boeing 737 e Airbus A320. Si va da 8 a oltre 300 posti, e gli interni possono essere riconfigurati secondo il tipo di viaggio: affari, eventi, trasporti sanitari o missioni speciali.
Oltre ai voli passeggeri, l’azienda gestisce anche il trasporto merci, operazioni sanitarie con personale medico a bordo e voli in formula ACMI, in cui fornisce aerei, equipaggio e manutenzione per altri operatori.
Una delle novità più interessanti è il programma charter programmato Italia–Egitto. Mayfair Jets collega diverse città italiane — Napoli, Milano, Roma, Bari, Verona, Pisa e Bologna — con le località più amate del Mar Rosso: Sharm el-Sheikh, Hurghada e Marsa Alam.
Il servizio è pensato sia per tour operator che per viaggiatori individuali e offre disponibilità stagionale, flessibilità nelle prenotazioni e capienza dedicata. Un ponte aereo strategico per il turismo tra due Paesi storicamente legati.
Dal 2020, i dati parlano chiaro:
Mayfair Jets è guidata da Ahmed Elhawary MBE, presidente e co-fondatore, affiancato da Mohamed Hamed, direttore commerciale. Il team è composto da circa 70 professionisti dislocati in hub regionali autonomi, ma coordinati sotto una regia unificata.
Dopo il trasferimento nel nuovo quartier generale a Dubai (completato nel 2021), il 2022 ha visto una fase di consolidamento, mentre nel 2023 la compagnia si è strutturata formalmente come gruppo. Ora si guarda avanti.
L’espansione punta soprattutto ai mercati emergenti, con attenzione ad Africa, Asia meridionale e Medio Oriente. Tra i prossimi passi, la digitalizzazione dei servizi: è già attivo un motore di prenotazione online che permette ai clienti di consultare tratte, disponibilità e bloccare voli in autonomia.
Per il pubblico italiano, abituato a cercare soluzioni rapide e flessibili, questa novità rappresenta un’evoluzione naturale del modo di viaggiare. E nei prossimi mesi la piattaforma si arricchirà con strumenti dedicati a gruppi e partner B2B.
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